Alla corte di Versailles, nel corso del XVIII secolo, le acconciature femminili assunsero dimensioni pazzesche, fino a sfiorare il ridicolo.
Eppure, alle dame dell’epoca piacevano, e guai a non seguire la moda.
I capelli (sempre piuttosto lunghi), venivano divisi nel mezzo; sulla sommità della testa veniva collocato un cuscinetto di crine o di filo di ferro che poi veniva accuratamente ricoperto con i capelli, fermati con l’aiuto di spille e gran quantità di pomate più o meno appiccicose.
Alcuni boccoli venivano lasciati ricadere morbidamente sul collo.
Fra i capelli veniva infilato di tutto: pietre preziose, piume, fiori veri e finti, nastri di svariate lunghezze.
E credete finisse qui?
Niente affatto.
Questa acconciatura, per quanto già piuttosto alta, costituiva solo la base, l’impalcatura, di quella completa e finale; su di essa, veniva posto l’ornamento più vistoso, che poteva essere un copricapo in tulle, un paniere di frutta, un cestino di fiori o un perfetto modellino di veliero settecentesco con tanto di vele spiegate.