Armato di coltello ha iniziato a colpire apparentemente a caso e senza una ragione, le persone che si trovavano in strada nelle sue vicinanze ed è riuscito ad accoltellarne quattro prima che un carabiniere lo colpisse mortalmente con un proiettile. Il dramma è avvenuto poche ore prima di Capodanno, intorno alle 22.30, a Villa Verucchio nel Riminese e riguarda un cittadino egiziano, ucciso dall’agente dopo aver accoltellato quattro passanti cominciando con un 18enne che si trovava ad un distributore automatico per comprare le sigarette e che è stato colpito alle spalle.
Cittadino egiziano accoltella le persone nel Riminese: ucciso
Gli amici del giovane sono stati i primi ad intervenire per soccorrerlo ma il feritore ha iniziato ad inseguirli per poi scagliarsi contro una coppia di anziani ed una ragazza. Soccorsi tutti dai sanitari del 118, tre dei feriti sono stati trasportati a cesene, all’ospedale Bufalini mentre il quarto all’Infermi di Rimini; le feritenon sono gravi e nessuno verserebbe in pericolo di vita.
Mentre l’uomo colpiva le persone i carabinieri sopraggiungevano sul posto ma a quel punto il cittadino egiziano avrebbe cercato di accoltellare anche uno dei militari il quale, a quel punto, ha aperto il fuoco uccidendolo. Poco prima l’agente avrebbe esploso un colpo di avvertimento in aria, sparato subito dopo l’arrivo della pattuglia intervenuta per tentare di fermarlo.
Accoltella i passanti: le testimonianze
Il magistrato di turno si è recato sul posto per avviare le indagini e ricostruire con esattezza i fatti. Il 18enne Nicola, testimone dei fatti, ha raccontato cosa è accaduto in quei drammatici istanti: “Ci seguiva con il coltello in mano, ha colpito un mio amico alla pancia e un altro al fianco. Noi scappavamo e lui dietro che ci inseguiva. Siamo corsi verso la piazza ma poi abbiamo attraversato la strada per tornare indietro non volevamo che ci seguisse tra la folla, sarebbe stato un disastro”.
Spiegando poi che un suo amico è stato il primo ad essere accoltellato: “Il primo ad essere accoltellato è stato un nostro amico. Era al distributore delle sigarette, verso le 22.30 – ha spiegato – e noi altri eravamo tutti insieme in una casa di un altro ragazzo per il cenone. Ci ha chiamato un amico e ci ha detto cosa era successo, allora siamo scesi in strada per aiutarlo e il tipo ha cominciato ad inseguirci. Non ci mollava più e ha ferito un altro mio amico alla pancia. Ha smesso solo quando abbiamo attraversato la strada”. Dalla ricostruzione è emerso che, sneza ferirlo, l’uomo avrebbe anche aggredito una persona al bancomat poco prima.