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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo in merito al saluto romano effettuato da alcuni presenti alla commemorazione della strage di Acca Larentia dello scorso 7 gennaio. L’indagine vede coinvolte almeno dieci persone e riguarda il reato di apologia di fascismo. La Digos ha inviato la prima informativa, effettuando l’identificazione di almeno un centino di individui.
Acca Larentia, Piantedosi: “Offesa alle vittime”
Il ministro Piantedosi ha detto nel corso della commemorazione della strage di Acca Larentia: “C’è stata la strumentale riproposizione di una simbologia che evoca un periodo condannato dalla storia e distante dai nostri acquisiti principi democratici, svilendo così il valore della manifestazione. E’ un’offesa a quelle vittime che meriterebbero un diverso approccio”.
Acca Larentia: i saluti romani
Piantedosi ha aggiunto riguardo ai saluti romani: “L’aspetto giuridico è controverso da decenni, la Cassazione si pronuncerà a breve, ma al di là di questo, è importante l’aspetto etico e morale, prendere le distanze da quella simbologia”.
Acca Larentia, Schlein: “Ambiguità della destra”
Elly Schlein ha affermato, secondo alcune dichiarazioni riportate da TgCom24, che ci sarebbe una grande “ambiguità della destra che non riesce a scindere il cordone ombelicale col passato. Abbiamo sentito il presidente del Senato che tenta di legalizzare il saluto romano! E’ un insulto alla resistenza”.