Pif pronto a entrare nel Milan come socio di minoranza. C’era un piano per l’ingresso nella società del fondo saudita.
AC Milan, Pif pronto a diventare socio
Il fondo Pif è pronto a entrare nel Milan come socio di minoranza, come riportato dalla Gazzetta dello Sport. La proprietà è divisa tra l’America e il Medio Oriente. In un documento specifico si fa riferimento a un finanziatore, Pif, a cui andrebbero “il 41,7% delle quote tramite il riacquisto dell’80% del Vendor Loan per 487,5 milioni di dollari“. Pif, fondo sovrano dell’Arabia Saudita, ha un patrimonio netto di 861 miliardi di dollari e lo scopo di raggiungere quota mille miliardi entro la fine del 2025 grazie a investimenti in diverse aree economiche del regno. Nel 2021 ha rilevato il Newcastle per 350 milioni di euro e ha il controllo dei quattro grandi club della Saudi Pro League. Il Vendor Loan è un prestito da 550 milioni, rimborsabile in 3 anni con un tasso d’interesse del 7%, che RedBird ha ricevuto da Elliott. Questo significa che Cardinale, entro fine 2025, dovrà restituire al fondo di Singer circa 665 milioni, compresi gli interessi. La quota che Pif ha rilevato da Elliott sarebbe stata convertita in Equity, facendo del gigante saudita il secondo azionista del Milan.
AC Milan, Pif diventa socio: il fronte Figc
Altre contestazioni nell’atto di perquisizione sono quelle che vedono Gazidis e Furlani interfacciarti con Figc e Uefa. Istituzioni che verificano la solidità finanziaria di chi ha il controllo delle società e devono essere informate su tutti i passaggi di proprietà. Il Milan sembrerebbe non essere stato particolarmente puntuale. “Il 27 maggio 2022 nella delibera di approvazione della relazione trimestrale di Ac Milan comunicata alla Figc non veniva menzionata la circostanza che appena il giorno precedente, 26 maggio, era stato sottoscritto un contratto preliminare di vendita“. La Procura, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, “analizzava la struttura societaria dell’acquirente fornita al board Milan dopo il closing del 31 agosto 2022 e la confrontava con quella comunicata alla Figc il 15 settembre 2022 rivelando significative differenze“. Per arrivare all’ipotesi che il fondo Elliott possa conservare il controllo della società “laddove all’Autorità di vigilanza Figc sarebbe stata rappresentata l’effettiva cessione delle proprietà in favore di RedBird“, in generale “con una non esaustiva e trasparente comunicazione alla Figc“. Questo potrebbe avere delle conseguenze, come una penalità o una multa.