Abbvie, polo di Aprilia esempio di produttività e sostenibilità

Roma, 5 nov. (askanews) - Le sfide climatiche, energetiche e digitali sono sempre più di attualità, non solo in contesti istituzionali e di indirizzo politico, ma anche in contesti privati. Per un futuro più sostenibile, anche sotto il punto di vista sociale, tanti protagonisti del sistema produt...

Roma, 5 nov.

(askanews) – Le sfide climatiche, energetiche e digitali sono sempre più di attualità, non solo in contesti istituzionali e di indirizzo politico, ma anche in contesti privati. Per un futuro più sostenibile, anche sotto il punto di vista sociale, tanti protagonisti del sistema produttivo hanno lanciato nuovi target aziendali per efficientare i processi prestando contestualmente attenzione alla riduzione di consumi e di rifiuti. Un esempio è il polo produttivo Abbvie di Campoverde di Aprilia.

La sede dell’azienda internazionale operante nel settore farmaceutico vanta degli elevati standard di efficienza e compliance.

Darragh Pattwell, Direttore dello Stabilimento di Campoverde di AbbVie Italia, ha dichiarato: “Gli standard sono davvero elevati e abbracciano tutto ciò che si possa immaginare all’interno di un impianto produttivo, con l’ulteriore considerazione che produciamo materiale farmaceutico, quindi, rispetto ad un ambiente di produzione qualsiasi, noi dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per garantire che la qualità di ciò che produciamo sia davvero di altissimo livello.

I nostri standard di sicurezza sono estremamente elevati. In termini di sostenibilità, abbiamo già raggiunto l’obiettivo di zero rifiuti in discarica, e continueremo su questa strada. Negli ultimi 10 anni, abbiamo ridotto del 50% la quantità totale di rifiuti che produciamo e continueremo a ridurla. Inoltre, abbiamo ridotto il nostro consumo d’acqua del 20%. Soprattutto, però, ci stiamo concentrando ora sull’energia rinnovabile. Auto-produciamo circa il 90% della nostra energia; recentemente, ad esempio, abbiamo installato nuovi pannelli fotovoltaici che copriranno un ulteriore 5% del fabbisogno energetico dell’impianto.

Entro il 2040, prevediamo di essere ad emissioni zero”.

Nei mesi scorsi l’azienda ha ottenuto due importanti riconoscimenti: il primo posto tra le migliori aziende farmaceutiche italiane in cui lavorare, grazie anche ad una particolare attenzione a welfare e lotta al gender gap, mentre allo stabilimento produttivo di Campoverde è stato conferito il premio “Plant of the Year” dalla casa madre.

“Siamo stati premiati in Italia sia per la qualità della forza lavoro complessiva, sia come un posto di lavoro nel quale anche i dipendenti del settore produttivo si sentono molto, molto apprezzati – prosegue Darragh Pattwell – Vogliamo essere sicuri che i nostri dipendenti tornino a casa in una condizione migliore di quando sono arrivati.

Questi fattori contribuiscono a farci riconoscere come un ottimo luogo di lavoro. Ogni singolo dipendente conosce il contributo che apporta all’azienda e, in questo modo, partecipa attivamente ai nostri successi. È una cultura di cui essere molto orgogliosi. È un sito ad alte prestazioni con una cultura del lavoro molto, molto forte. In azienda, siamo come una famiglia”.

Il polo Abbvie di Campoverde produce principi attivi e confeziona prodotti farmaceutici per più di 110 Paesi nel mondo risultando così come il primo per esportazione con oltre 9,1 miliardi di euro nel 2018 (dati Farmindustria 2018); dati che rendono la sede come un modello aziendale nel quale coesistono grandi risultati produttivi e grandi attenzioni alle sfide sociali, energetiche e climatiche dei nostri tempi.