La decisione dell’ordinario di Trento di erigere una recinzione intorno alla chiesa ha suscitato dibattiti.
La ragione? Il persistente degrado causato da un gruppo di circa dieci senza tetto, spesso in stato di ebbrezza, che da diversi mesi si accampano sotto le portici e nel cortile del sagrato, rifiutando qualsiasi offerta di alloggio nei rifugi pubblici. Malgrado la parrocchia si sia sempre impegnata a livello sociale, Don Severino ha espresso che “questa circostanza è troppo singolare per essere tollerata”. La sua posizione è condivisa dal sindaco di Trento, che ha espresso il suo supporto alla decisione di erigere la recinzione.