A Tor Bella Monaca il progetto "Costruire Futuro, Insieme"

Roma, 31 ott. (askanews) - Aumentare la partecipazione civica di ragazzi e ragazze di la comunità educante attraverso lo sviluppo e il rafforzamento di competenze cognitive, relazionali e sociali che incidano sul legame tra esclusione sociale e povertà educativa e favorire la piena realizzazione...

Roma, 31 ott.

(askanews) – Aumentare la partecipazione civica di ragazzi e ragazze di la comunità educante attraverso lo sviluppo e il rafforzamento di competenze cognitive, relazionali e sociali che incidano sul legame tra esclusione sociale e povertà educativa e favorire la piena realizzazione degli individui e, di conseguenza, di una società più consapevole e coesa. Questi gli obiettivi del progetto “Costruire Futuro, Insieme!” di ActionAid che ha fatto base all’Istituto Edoardo Amaldi di Tor Bella Monaca.

Abbiamo parlato con Alessandro Personé, Educatore Action Aid:

“Il progetto Costruire Futuro Insieme, finanziato da Fondazione CDP, ha l’obiettivo di riuscire a ricostruire dinamiche partecipative all’interno degli spazi scolastici, riuscire a riportare al centro i giovani, le studentesse e gli studenti che vivono le scuole e il quartiere, dandogli uno spazio fisico dove poter immaginare e creare un nuovo modo di stare insieme e nuove dinamiche che possano in qualche modo migliorare l’affezione di studentesse e studenti alla scuola, perché nel momento in cui una persona può avere diritto di parola, può decidere su quello che è lo spazio che vive tutti i giorni, automaticamente sarà molto più invogliato a viverlo e anche a farlo in un modo più creativo”.

Un’esperienza ed un’occasione unica per gli studenti che si sono messi in gioco nel trovare soluzioni e idee per rivalutare e riorganizzare gli spazi della scuola. È poi intervenuta la studentessa Sara Carinci:

“Noi abbiamo indirizzato l’investimento verso un investimento di più tipo creativo, se così possiamo dire, ma le attività poi nello specifico si devono sviluppare comunque anche in base a quella che è la richiesta che c’è dalle persone che frequenteranno l’auletta.

Per ora abbiamo investito in materiale artistico, quindi pennarelli, fogli, eccetera, ma anche in materiale artistico in digitale, quindi abbiamo i computer, abbiamo le tavolette grafiche, abbiamo inoltre anche il materiale per svolgere un’attività di podcast, infatti abbiamo avviato una web radio di cui abbiamo pubblicato per ora il primo episodio e con la web radio tra l’altro stiamo avviando altri progetti in collaborazione con altri progetti presenti all’interno di scuola, tra cui il laboratorio musicale, infatti tramite la web radio abbiamo registrato delle esibizioni musicali, dei monologhi”.

Un modello che utilizzi metodologie innovative, partecipative e digitali, e che sia capace di rafforzare strategie articolate che, coinvolgendo scuole, servizi sociali e terzo settore, permetta di intercettare e rispondere ai bisogni dei minori più fragili e a rischio.