> > A Tel Aviv speranza e timori per la tregua annunciata

A Tel Aviv speranza e timori per la tregua annunciata

Tel Aviv, 16 gen. (askanews) – Attesa per il ritorno degli ostaggi e timore che qualcosa vada storto. I commenti degli israeliani di Tel Aviv dopo l’annuncio del cessate-il-fuoco con Hamas. “Penso che sia un sentimento misto – dice Mira Lapidot, curatrice capo del Museo d’Arte di Tel Aviv – di enorme sollievo e di impazienza, in attesa di vedere gli ostaggi arrivare, tornare, e far cessare questa guerra, ma con la sensazione molto pesante che questo si sarebbe potuto ottenere mesi prima con tante vite salvate e soprattutto con un’enorme preoccupazione su quale sarà il destino degli ostaggi rimanenti”.

“Pregheremo semplicemente che tutto vada bene, che gli ostaggi vengano rilasciati come dovrebbero e che abbiano un aspetto sano”, si augura Yuval Barnet, studentessa.

“È un sentimento misto, da un lato grande gioia per il fatto che le persone stanno tornando vive, dall’altro grande dolore per coloro che stanno tornando nei sacchi, e questo sarà un colpo molto forte, moralmente”, dice Simon Patya, interrogandosi sui tempi: “Cosa abbiamo fatto lì a Gaza negli ultimi sei mesi? Perché non hanno fatto l’accordo più di sei mesi fa?”.