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A Roma si sono verificati scontri durante la manifestazione a favore della Palestina, con protestatori che hanno lanciato sassi e pali.

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Scontri e tensioni a Roma durante manifestazione pro-Palestina, autorizzata vietata. Forze di polizia e manifestanti si fronteggiano con oggetti e idranti. Ferita una giovane. 1.600 persone identificate, 19 portate in questura. Dichiarazioni contro la guerra

A Roma, nel piazzale Ostiense, si sono verificati scontri durante una manifestazione a sostegno della Palestina, che era stata vietata dalle autorità. Gruppi di manifestanti, alcuni con il volto coperto, hanno lanciato oggetti come sassi, bottiglie e petardi, colpendo le forze di polizia. In risposta, gli agenti hanno utilizzato idranti e lacrimogeni. Si segnala che una giovane avrebbe subito una ferita alla testa. Durante la giornata, in una zona sorvegliata, sono state identificate 1.600 persone, di cui 19 portate in questura. “Ci fermano per garantire la guerra”, ha dichiarato tramite megafono un rappresentante dell’Unione democratica arabo-palestinese.

Scontri durante una manifestazione

A Roma, nel piazzale Ostiense, si sono verificati scontri durante una manifestazione a sostegno della Palestina, che era stata vietata dalle autorità. Gruppi di manifestanti, alcuni con il volto coperto, hanno lanciato oggetti come sassi, bottiglie e petardi, colpendo le forze di polizia. In risposta, gli agenti hanno utilizzato idranti e lacrimogeni. Si segnala che una giovane avrebbe subito una ferita alla testa. Durante la giornata, in una zona sorvegliata, sono state identificate 1.600 persone, di cui 19 portate in questura. “Ci fermano per garantire la guerra”, ha dichiarato tramite megafono un rappresentante dell’Unione democratica arabo-palestinese.

Identificate 1.600 persone

A Roma, nel piazzale Ostiense, si sono verificati scontri durante una manifestazione a sostegno della Palestina, che era stata vietata dalle autorità. Gruppi di manifestanti, alcuni con il volto coperto, hanno lanciato oggetti come sassi, bottiglie e petardi, colpendo le forze di polizia. In risposta, gli agenti hanno utilizzato idranti e lacrimogeni. Si segnala che una giovane avrebbe subito una ferita alla testa. Durante la giornata, in una zona sorvegliata, sono state identificate 1.600 persone, di cui 19 portate in questura. “Ci fermano per garantire la guerra”, ha dichiarato tramite megafono un rappresentante dell’Unione democratica arabo-palestinese.