Roma, 21 nov.
(askanews) – Si è svolta alla Galleria Doria Pamphilj a Roma la seconda edizione di “FutureS”, l’evento organizzato da Sisal per confrontarsi con istituzioni, aziende e opinion maker e discutere delle sfide e delle opportunità legate all’innovazione digitale. Il tema scelto per questa edizione riflette le traiettorie del Decennio Digitale 2030 dell’Unione Europea, evidenziando come la trasformazione digitale stia ridisegnando le dinamiche competitive nei settori produttivi. FutureS ha inoltre posto l’accento sulla necessità di costruire un ecosistema digitale che favorisca la collaborazione tra istituzioni e imprese.
Francesco Durante, amministratore delegato di Sisal, ha spiegato: “Il nostro Paese ha fatto dei passi avanti da gigante sulla strada della digitalizzazione, c’è ancora moltissimo da fare. Le infrastrutture digitali e i dati diventeranno sempre più importanti, sia per la sicurezza che per la competitività del Paese. Quindi bisogna continuare a investire in infrastrutture, progetti come il Polo strategico nazionale sono sicuramente estremamente rilevanti ma bisogna investire molto soprattutto in competenze digitali”.
Il contesto italiano mostra infatti ancora una forte disomogeneità negli investimenti digitali, con le PMI che affrontano ritardi significativi rispetto alle grandi imprese. Inoltre l’Italia è uno degli ultimi Paesi per competenze digitali ed è quindi fondamentale puntare sulla formazione.
“Le competenze digitali sono state fondamentali per il processo di trasformazione digitale di Sisal, che è avvenuto con grande successo negli ultimi cinque anni. – ha detto Durante – Noi abbiamo sviluppato una strategia sulle competenze digitali che ha riguardato sia la formazione interna con una strategia di formazione più inclusiva, più sostenibile.
Quindi non soltanto limitata alle competenze necessarie per lo svolgimento del ruolo ricoperto dalle persone in azienda ma accessibile a tutti perché avessero le competenze digitali per il loro sviluppo professionale”.