Roma, 30 ott. (askanews) -“Roma non aveva una grande fiera, a differenza di Milano, Torino e Bologna. L’Italia centrale e meridionale non aveva mai avuto un appuntamento così importante. L’abbiamo costruito in pochi anni, la crescita è stata esponenziale, perché evidentemente il mercato romano, dell’Italia centrale e del Mezzogiorno, era ansioso di avere un momento di incontro più vicino ai propri territori. Arte in Nuvola è una proposta non solo di gallerie ma anche di mostre, di iniziative speciali – portate avanti dalle istituzioni, nelle logiche più trasparenti pubblico-privato – un caso tra tutti è il MiC, il Ministero della Cultura, che presenta ben 7 partecipazioni diverse, tutte di contenuto”. Lo ha detto Alessandro Nicosia, ideatore e direttore di “Roma Arte in Nuvola”, uno degli appuntamenti più attesi nel panorama dell’arte moderna e contemporanea nazionale e internazionale, in programma dal 22 al 24 novembre alla Nuvola dell’Eur.
“Credo che, se vogliamo tirare le somme di un’operazione così integrata, così diversificata, è quello che è stato uno dei nostri obiettivi primari quando siamo partiti anni fa e non sapevamo bene come avrebbe risposto il pubblico”, ovvero “offrire a target diversi, agli addetti ai lavori – da tutta Europa vengono tanti collezionisti, oltre cento quest’anno, fondamentali per i galleristi, che hanno un momento per presentare le loro opere, le loro proposte. Credo che con Arte in Nuvola, rispetto a quei target di cui parlavo, gli addetti, i meno addetti, chi ha le potenzialità e le possibilità per comprare, ma anche chi si vuole immergere in due ore di approfondimento, di ricerca, può trovare un’offerta sicuramente intelligente”, ha concluso.