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A Pontida, alcuni giovani appartenenti alla Lega hanno esposto uno striscione con le parole 'Tajani scafista' in risposta alla questione dello ius scholae. Salvini ha dichiarato: "Mi scuso per il loro comportamento."

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Tajani presenta proposta di legge sul 'Ius Italiae' a Milano, mentre giovani leghisti protestano a Pontida. Forza Italia chiede dialogo, Salvini si scusa per comportamenti

Il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, insieme ai capigruppo del partito al Senato e alla Camera, Maurizio Gasparri e Paolo Barelli, farà a Milano la presentazione della proposta di legge relativa allo ‘Ius Italiae’, noto anche come Ius Scholae. Tajani ha spiegato che questo nome è stato scelto perché si riferisce al principio di acquisire la cittadinanza italiana attraverso la formazione scolastica. La presentazione avverrà al termine della Giornata dell’Economia che si tiene in città.

Giovani militanti della Lega

Durante l’evento pre-Pontida, i giovani militanti della Lega hanno sfilato con uno striscione provocatorio che recitava: “Ius scholae in vista, Tajani scafista?”. Questo raduno anticipa il grande incontro della Lega a Pontida e nel pomeriggio si concentrerà sui membri più giovani del partito. Gli attivisti hanno espresso il loro dissenso verso Antonio Tajani, intonando cori che affermavano la loro identità come “giovani padani” e richiedendo la secessione. Tra i presenti, si attende anche Matteo Salvini, insieme ai vicesegretari leghisti Andrea Crippa e Alberto Stefani, e al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Commento di Raffaele Nevi

Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, ha commentato sulla questione: “La politica deve essere un campo di confronto costruttivo, non una battaglia contro le idee altrui. Speriamo che le urla dei giovani leghisti rappresentino solo una mancanza di maturità e ci aspettiamo che la leadership della Lega prenda le distanze da tali comportamenti. Il centrodestra, sotto la guida di Berlusconi, ha costruito una tradizione di ascolto e dialogo che riteniamo debba essere preservata.”

Scuse di Matteo Salvini

Infine, Matteo Salvini ha voluto chiedere scusa a nome dei suoi alleati per le espressioni di dissenso rivolte a Antonio Tajani durante i festeggiamenti a Pontida, sottolineando che ogni alleato è considerato un amico.