A partire da oggi, le guardie di sicurezza privata saranno presenti sui bus di Trieste, così come decretato dalla Regione Fvg.

Per combattere la violenza sui mezzi pubblici, gli autobus di Trieste saranno presidiati da guardie giurate armate, grazie a un progetto finanziato dalla Regione Fvg e sostenuto dal Comune di Trieste. Questa iniziativa sarà in vigore fino a giugno, grazie ai fondi della Legge regionale 13/2023, che permette ai Comuni con più di 20mila residenti di finanziare progetti di sicurezza nel trasporto pubblico. Trieste ha ricevuto 121mila euro, Udine 59mila, Pordenone 31mila e Monfalcone 18mila. L'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, ha condannato i recenti episodi di violenza, sottolineando l'importanza di mantenere la sicurezza nei trasporti pubblici del Friuli Venezia Giulia.

Per contrastare gli episodi di violenza recentemente accaduti su molteplici occasioni, da oggi sugli autobus delle linee urbane di Trieste avremo guardie giurate armate.

L’iniziativa, finanziata dalla Regione Fvg e con il supporto del Comune di Trieste, è parte di un esperimento che cesserà il prossimo giugno. Il sostegno finanziario proviene dalla Legge regionale 13/2023, che consente ai Comuni con più di 20mila residenti di ricevere fondi straordinari per stipulare accordi con manager di trasporto pubblico locale e operatori di sicurezza privata, per progetti pilota che coinvolgono la presenza di operatori di sicurezza sulle modalità di trasporto.

Lo scorso luglio, il Comune di Trieste ha ricevuto finanziamenti per progetti per 121mila euro, Udine 59mila, Pordenone 31mila e Monfalcone, nella provincia di Gorizia, 18mila. Pierpaolo Roberti, l’assessore regionale alla Sicurezza, ha dichiarato oggi che “gli episodi violenti ripetuti sul trasporto pubblico sono inaccettabili e non dobbiamo permettere che diventino la norma in Friuli Venezia Giulia”. Per sostenere l’attuazione di progetti che favoriscono la sicurezza, la Regione ha già stanziato 250mila euro lo scorso anno.

Le guardie giurate armate “impediranno che autisti, ispettori e viaggiatori si trovino coinvolti in risse o simili incidenti”.