La tragedia di una famiglia emerge nella drammatica storia del decesso di una madre e un figlio, trovati senza vita nel giardino della loro abitazione situata nella campagna di Orbetello, in provincia di Grosseto. I loro corpi sono stati identificati dai carabinieri come appartenenti a Mario Tinto, 71 anni, e a sua madre Gina Tinto, 92 anni.
Lunedì pomeriggio, un passante ha notato il corpo della donna sdraiato prono nel vialetto dell’isolata abitazione, che si trova nella frazione di San Donato, e ha immediatamente contattato i soccorsi. In seguito è stato rinvenuto anche il corpo dell’uomo, all’interno di un pozzo artesiano.
Attualmente si stanno svolgendo indagini per determinare le cause del decesso, con esami medico-legali in corso. In base alle prime informazioni raccolte, sembra che Mario, un ex agricoltore, stesse eseguendo lavori di riparazione nel pozzo artesiano della loro proprietà, una villetta immersa nella natura tra San Donato e Osa, che risulta difficile da raggiungere tramite strade secondarie. Questa posizione remota ha reso più complicata la scoperta dei cadaveri.
Indagini in corso
Le morti potrebbero essere avvenute lunedì mattina, o forse domenica. Comunque, gli investigatori dell’arma di Orbetello insieme al magistrato in servizio, Giovanni De Marco, al momento propendono per una spiegazione in cui l’uomo potrebbe aver avuto un malore mentre riparava il pozzo, e la madre, preoccupata per la sua assenza, si sarebbe messa a cercarlo.
In quella circostanza, la donna di 92 anni, venuta a conoscenza di quanto stava accadendo, avrebbe potuto accusare un malore e morire immediatamente, oppure potrebbe essere caduta mentre si affrettava a cercare aiuto, riportando ferite letali senza ricevere soccorso tempestivo. Il suo corpo è stato rinvenuto prono. La residenza si trova in una zona rurale, circondata da strade secondarie poco battute, il che ha reso necessario che qualcuno si recasse sul posto per verificare la situazione.