Milano, 31 gen. (askanews) – Successo di pubblico per “La Ripartenza, liberi di pensare”, ideato da Nicola Porro, direttore e fondatore del sito nicolaporro.it. Nella cornice di Palazzo Castiglioni si è tenuta a Milano l’ottava edizione dell’evento con un focus sulle sfide economiche per l’Italia, un parterre di ospiti di peso e il saluto della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, entrata nel merito dei temi di maggiore attualità con un intervento video graffiante.
“C’era qualche giornalista però che ascoltava”, le ha fatto notare scherzosamente Porro.
“Eh guardi, se lei vuole fare le domande io rispondo, questo lo sanno tutti insomma”, ha replicato il capo di governo in collegamento.
Tra i panel, un vivace dibattito su quello che sarà il futuro dell’energia, con presenze di spicco, da Daniela Gentile, Amministratrice Delegata di Ansaldo Nucleare a Nicola Lanzetta, Direttore Italia di Enel.
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni ha spiegato che il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump avrà certamente un’incidenza significativa nella spinta ad aprire la strada verso energie diversificate:
“Il futuro dell’energia ovviamente dipende dalla domanda, perché dobbiamo pensare al presente e anche al futuro e poi da un’offerta che deve essere diversificata, che deve coprire ovviamente la domanda, ma anche pensare a una trasformazione necessaria che è quella appunto di un’energia che abbia minori emissioni possibili”.
Temi di peso, ma clima decisamente conviviale a “La Ripartenza”, con il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana che si è raccontato a Porro in una veste del tutto inedita.
“È stata un’edizione stupenda, abbiamo affrontato tutti i grandi temi che sono l’energia, le imprese, i giovani e le imprese, ho fatto una tavola sulle giovani imprese, le start-up e gli investimenti esteri, un pezzo di pubblico che ha ragionato su come aiutare le imprese italiane e poi ovviamente Fontana: l’intervista che volevo fare, cioè raccontare come la passione politica nasca da giovani”.
“E la presidente del Consiglio?”, gli chiediamo.
“L’ho vista molto ‘zuppesca’. Io sono contento perché il mio giornale online è la zuppa e non avrebbe senso senza le 500 persone che vengono fisicamente e migliaia che ci ascoltano. L’idea di fare una cosa fisica è perché il digitale, se non esiste il fisico, è morto. Bisogna vedere le persone, incontrare le persone, neanche un secondo. Cioè non esiste il digitale, io sono contro il digitale, vivo di digitale ma sono contro il digitale. Bisogna incontrare le persone, anche se sono poche rispetto a quelle che ti vedono”.
Oggi una zuppa di Porro, domani una zuppa di Meloni?
“Oggi una zuppa di Porro e domani un’altra zuppa di Porro”, chiosa.
Servizio di Cristina Giuliano
Montaggio Linda Verzani
Immagini askanews