Istanbul, 29 mar. (askanews) – Centinaia di migliaia di manifestanti antigovernativi si sono radunati sabato a Istanbul per chiedere la difesa della democrazia dopo l’arresto del sindaco della città Ekrem Imamoglu. L’arresto ha scatenato i peggiori disordini di piazza in Turchia da oltre un decennio. Imamoglu, arrestato in una grande operazione di polizia con l’accusa di corruzione e terrorismo lo scorso 19 marzo, doveva essere investito pochi giorni dopo come candidato del Partito repubblicano del popolo (Chp, centrosinistra) alle elezioni presidenziali del 2028 contro il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
“Erdogan è stato colto in flagrante e i giovani di questo Paese hanno dimostrato a tutti che non si piegheranno alla paura, non si inginocchieranno all’oppressione”, ha dichiarato il leader dell’opposizione Ozgur Ozel ai manifestanti. “Non potete infliggere ogni tipo di tormento e ingiustizie ai nostri figli che cercano i loro diritti. La Turchia non può essere un Paese che causa dolore ai propri figli (i giovani manifestanti, ndr) usando i propri figli (la polizia turca, ndr). Non lo sarà”, ha detto la moglie di Imamoglu, Dilek, parlando dal palco.