7 ottobre 2023 – 7 marzo 2024. Sono passati ormai cinque mesi dal famigerato attacco su larga scala lanciato dai tagliagole di Hamas su Israele e dalla conseguente terribile risposta di Tel Aviv sulla Striscia di Gaza. Cinque mesi di bombardamenti nel territorio mediorientale che hanno portato la popolazione davvero allo stremo.
Situazione umanitaria a Gaza: l’istantanea
Il problema non sono solo le bombe e i morti causati dai missili e proiettili, che già di per sè rappresentano la più grande causa di decessi a Gaza in questo momento. Qualcosa di inaccettabile per tutto il mondo. Ma anche i danni collaterali della guerra. L‘impossibilità di curarsi per i feriti e i malati a causa degli ospedali distrutti o non funzionanti, la mancanza di cibo e acqua. Una situazione umanitaria che nella Striscia è ormai disastrata. Secondo il ministero della Salute della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, sarebbero almeno 15 bambini sono morti a causa malnutrizione nel solo ospedale di Kamal Adwan. A loro se ne è appena aggiunto un altro che è morto a Rafah, nel sud della Striscia. In totale, sono ben 300 mila i civili che hanno finito le scorte di vivande.
Situazione umanitaria a Gaza: i bambini sono in pericolo
E se ancora questo non bastasse per fornire una istantanea della tremenda situazione di Gaza, si aggiunge il fatto che il Global Nutrition Cluster, un insieme di associazioni che si occupano di diritto all’alimentazione, ha fatto sapere che nel nord della Striscia di Gaza il 15,6 per cento dei bambini con meno di due anni è gravemente malnutrito. i 3% di loro sarebbe in pericolo di vita