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Una donna di 70 anni è morta oggi, martedì 30 luglio, all’ospedale All’Angelo di Mestre a seguito di complicanze legate alla puntura di una zanzara tigre.
Muore dopo la puntura di una zanzara tigre
La vittima, originaria di Spinea in provincia di Venezia, era stata ricoverata in terapia intensiva. Si sospetta che la donna possa aver contratto la Chikungunya. I sanitari stanno eseguendo gli accertamenti necessari. Nel frattempo, è stata effettuata una disinfestazione straordinaria nella zona. Secondo l’ultimo bollettino diramato dall’Istituto Superiore di Sanità, dal 1° gennaio all’11 luglio 2024 sono stati segnalati cinque casi confermati di Chikungunya in Italia, tutti legati a viaggi all’estero. Nessuna persona contagiata, tuttavia, è morta.
I dati nazionali
In Veneto sono stati recentemente registrati i primi quattro casi autoctoni di West Nile virus. Tra le persone coinvolte, di età compresa tra 60 e 86 anni, c’è anche un paziente con patologie pregresse. Dall’inizio dell’anno non sono stati segnalati casi autoctoni di febbre Dengue, Zika virus e Usutu virus. Tuttavia, sono stati individuati 22 casi di encefalite da zecca (TBE). Di questi, 17 erano autoctoni e 5 provenienti da altre regioni.
Cos’è la Chikungunya e quali sono i sintomi
La Chikungunya è una malattia virale che viene trasmessa dalla puntura di zanzare infette. Al termine del periodo di incubazione, che in genere va dai 3 ai 12 giorni, compaiono i primi sintomi. Tra questi, i principali sono febbre alta, brividi, cefalea, nausea, vomito e soprattutto gravi artralgie, ossia forti dolori alle articolazioni.