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Roma rifiuti, Abruzzo apre a collaborazione istituzionale

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Roma, l'Abruzzo, attraverso il presidente della Regione, ha aperto ad una collaborazione istituzionale per l'emergenza rifiuti.

Buone notizie per Roma. L’Abruzzo, che inizialmente sembrava aver fatto intendere di volersi defilare dalla collaborazione per l’emergenza rifiuti, sembra invece disposto ad aiutare. Il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha fatto sapere tramite il suo profilo di Facebook che l’aiuto alla Capitale non sarà per forza negato. Ma bisogna fare chiarezza su alcuni punti: chiarire la mole dei rifiuti concernenti l’emergenza, l’arco temporale in cui si dispiegherà, l’impatto sulla viabilità e l’impegno del Campidoglio per risolvere l’emergenza.

Roma rifiuti Abruzzo

L’Abruzzo decide di tendere la mano a Roma. Ma solo alle sue condizioni. A dichiararlo è il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, che su Facebook ha aperto alla collaborazione per contrastare l’emergenza rifiuti. In un primo momento, sembrava che la regione si volesse defilare.

Luciano D’Alfonso ha scritto a Virginia Raggi, all’AMA e alla Regione Lazio una lettera i cui contenuti sono stati riassunti sul post di Facebook. Il presidente ha “ribadito che non ci sottrarremo ad una collaborazione istituzionale ma ho chiesto che vi sia chiarezza su quattro condizioni”. Queste condisioni sono: chiarire la mole dei rifiuti concernenti l’emergenza, l’arco temporale in cui si dispiegherà, l’impatto sulla viabilità e l’impegno del Campidoglio per risolvere l’emergenza. Poi il presidente Luciano D’Alfonso conclude: “Oggi ci saranno confronti tecnici tra i funzionari della Regione Abruzzo e quelli dell’AMA per verificare anche i costi della operazione. L’Abruzzo assicura la massima collaborazione e solidarietà. Non dimentichiamo quanto abbiamo ricevuto dalle altre Regioni e dal Lazio in occasione delle calamità che abbiamo subìto”.
Questa, per Roma, è un’importante apertura per far fronte all’emergenza rifiuti.

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Solidarietà Abruzzo

In verità, il presidente della Regione Abruzzo ha solo chiarito meglio quanto aveva già dichiarato. Ossia che la Regione Abruzzo non è insensibile ai problemi e alle emergenze di Roma. Vanno però, aveva già detto, chiariti i termini della questione. Luchiano D’Alfonso ha affermato: “Noi vogliamo un curriculum sui termini dell’emergenza rifiuti, sui tempi, sulle quantità e su quello che stanno facendo per riorganizzarsi rispetto a questo dramma. Noi come Regione Abruzzo abbiamo già dato prova di solidarietà attraverso impianti in capacità di funzionamento presso la Marsica. Noi abbiamo una capacità ulteriore di trattare l’indifferenziato che va molto oltre il nostro fabbisogno e questo lo mettiamo a disposizione dell’Italia, però a certe condizioni: intanto che emerga qual è la loro capacità di riorganizzazione e di superare in un breve lasso di tempo la loro emergenza”.

Il presidente ha quindi aggiunto di essere in attesa di un contatto istituzionale come si fa nella civiltà del diritto e delle istituzioni. Luciano D’Alfonso aveva già dichiarato. Ha ribadito che “non siamo insensibili perché Roma è Roma, però, vogliamo essere sicuri che questa vicenda non duri all’infinito”. Tuttavia, dalle parti della Capitale, si temeva che, dopo il ‘no’ dell’Emilia, si aggiungesse un altro rifiuto. Ma la fine della questione appare tutt’altro che vicina, nonostante l’apertura dell’Abruzzo.