> > Rigopiano, bimbo adottato da tutta Italia: 'Ma le donazioni sono bloccate'

Rigopiano, bimbo adottato da tutta Italia: 'Ma le donazioni sono bloccate'

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L'iniziativa a sostegno del piccolo Samuel, superstite della tragedia di Rigopiano, ha raccolto 137mila euro. Ma la somma è ferma nelle casse comunali.

Il piccolo Samuel Di Michelangelo ha drammaticamente perso i genitori nella tragedia avvenuta a gennaio all’hotel Rigopiano, nel Gran Sasso. Senza più papà Dino e mamma Marina, il Comune di Osimo ha lanciato una campagna a sostegno del povero orfano. Chiunque può contribuire alla causa dando una mano al piccolo Samuel, che adesso vive con i nonni. L’iniziativa ha avuto successo, ma è mistero su che fine abbiano fatto i soldi raccolti.

Bimbo orfano a Rigopiano

Il Comune è riuscito a raccogliere oltre 137mila euro per Samuel, il bimbo che ha perso entrambi i genitori (un poliziotto ed una commerciante) a causa della valanga che ha colpito l’hotel Rigopiano. Davvero un grande risultato. L’amministrazione comunale ha interpretato il sentimento non solo della cittadinanza, ma anche nazionale, attivando quel conto corrente. Al piccolo orfano è andato l’amore di tutta Italia, perché le donazioni fatte tramite bonifico sono giunte praticamente da ogni angolo della penisola. Ci sono state erogazioni singole addirittura per diecimila euro da parte di benefattori che non conoscono né Samuel, né i suoi parenti. Ma di fronte alle immagini strazianti del suo recupero dal ghiaccio infernale si sono sentiti in dovere di aiutare il bambino. Ma questi soldi sono fermi da aprile.

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Difficoltà burocratiche

Scatta così la polemica. Il giudice non ha ancora dato l’ok al bonifico su quel conto, come da prassi legislativa in casi come questo, e i fondi sono rimasti quindi fermi nelle casse del Comune. La questione ogni tanto esplode nel dibattito pubblico dall’aprile scorso quando il conto è stato chiuso.

Il sindaco Simone Pugnaloni ha dovuto fare chiarezza con i cittadini. Afferma che aspetta solo l’approvazione del giudice, e promette solennemente che la somma ricavata sarà utilizzata solo per il suo scopo dichiarato. Samuel ha un conto pupillare i cui «movimenti» sono autorizzati dal giudice, che deve però nominare il tutore definitivo. Settimane fa il suo fascicolo è passato dal tribunale dei minori di Ancona a quello di Chieti. Il Comune di Osimo sarà garante delle somme raccolte fino alla loro erogazione a favore del soggetto che verrà nominato tra pochi giorni. Almeno queste sono le intenzioni. Ecco il motivo delle lungaggini. Oggi il tutore provvisorio è il fratello del padre e zio di Samuel, Alessandro Di Michelangelo.

Polemica sui social

La polemica si è diffusa anche su Facebook, dove per prima è intervenuta la consigliera comunale del Gruppo Misto Maria Grazia Mariani: «Il bimbo ha un conto pupillare i cui “movimenti” sono autorizzati dal giudice tutelare. Cosa aspetta il Comune a versarli sul conto? C’è chi ha dato anche diecimila euro. Andrebbe ringraziato e nessuno lo fa. Passeranno altri mesi e tutto cadrà nel dimenticatoio».

Poi anche la consigliera delle Liste civiche Gilberta Giacchetti ha detto la sua: «Viviamo di proclami e non di concretezza. Nella difficoltà di completare un obiettivo, in questo caso la raccolta fondi per Samuel, bisogna avere l’onestà e la costanza di informare i cittadini sui risvolti della situazione in essere e sulle difficoltà da superare».

Tragedia di Rigopiano

La tragedia ha avuto luogo il 18 gennaio 2017, Rigopiano, in Abruzzo. Una valanga ha investito l’hotel Rigopiano e ha causato il decesso di 29 persone. Molto difficili i soccorsi, che terminarono il 26 gennaio. Tutte le vittime sono morte per i traumi e per asfissia, più che per il freddo. L’immagine di Samuel portato in salvo ha commosso tutti.