Giovanni Casareto Dalla Russia senza nessuna sorpresa. D’altronde, sarebbe stato clamoroso un risultato diverso alle elezioni Presidenziali. Vladimir Putin ha vinto, per la quarta volta, come era previsto ed era facile prevedere. Il premier russo ha ottenuto alle urne uno schiacciante 76,7%. Per gli avversari pochissime briciole. Soltanto Pavel Grudinin è riuscito a superare il muro del 10%. Praticamente ovvia l’influenza che hanno avuto i recenti fatti che hanno visto l’Inghilterra accusare la Russia di aver avvelenato Serghei Skripal. L’ex spia è poi morta proprio a pochi giorni dalle elezioni.
Putin ancora Presidente
Il pronostico non è stato ribaltato. Vladimir Putin ha vinto nuovamente le elezioni russe, e per la quarta volta ottiene la carica di Presidente. La vittoria è stata schiacciante. Vladimir Putin rimane al potere grazie ad un consenso alle urne pari al 76,7%. Polverizzati gli avversari. Solo Pavel Grudinin, il ‘comunista con il Rolex’, è stato in grado di oltrepassare l 10%. Vladimir Zhirinovsky, nazionalista, si è fermato al 5,7%, mentre Ksenia Sobchak (la ‘Paris Hilton’ russa) non è andata oltre l’1,7%.
La Commissione Elettorale Centrale, guidata da Ella Pamfilova, ha dichiarato che queste elezioni si sono svolte senza riscontrare irregolarità. Dello stesso identico avviso è l’associazione indipendente Golos, la quale ormai da anni si impegna a monitorare le elezioni in Russia. Grigory Melkoniants, co-presidente di Golos, ha dichiarato all’agenzia Ansa che le segnalazioni dei brogli sono in calo rispetto alle elezioni precedenti.
Pavel Grudinin, preò, non condivide questa opinione. Il primo degli sconfitti, che ha definito queste elezioni come ‘le più sporche nel territorio dell’ex Unione Sovietica’.
Serghei Skipral avvelenamento
Il risultato elettorale è sicuramente stato influenzato dai recenti fatti che hanno visto opporsi l’Inghilterra e la Russia. Motivo della ‘discussione’, l’accusa di Londra di aver avvelenato e ucciso in territorio britannico l’ex spia russa Serghei Skripal. Andrei Kondrashov, portavoce della campagna elettorale di Vladimir Putin, ha dichiarato: “Ancora una volta la Gran Bretagna non ha capito la mentalità della Russia: se ci accusano di qualcosa in modo infondato, il popolo russo si unisce al centro della forza e il centro della forza oggi è senz’altro Putin”. Il quattro volte Presidente russo ha dichiarato che, sospettare del governo russo per la morte di Serghei Skipral, in periodo elezioni e non lontani dai prossimi mondiali di calcio, è una sciocchezza.
L’effetto causato dall’avvelenamento di Seghei Skripal, in ogni caso, è stato sicuramente evidente nel voto dei russi residenti all’estero. C’è stato il riscontro di lunghissime code dinanzi alle missioni diplomatiche. Milano e Roma, dove sono terminate addirittura le schede elettorali, non hanno fatto eccezione. In Ucraina, invece, i russi non hanno potuto votare. Questo perché consolati e ambasciata sono stati piantonati dalle forze di sicurezza. Ciò, ovviamente, non ha fatto piacere al Governo russo. Il ministero degli Esteri ha definita una mossa ‘illegale’ il fatto che sia stato permesso di votare. Invece, la Commissione Elettorale ha promesso di lamentarsi ufficialmente con l’Onu e altre organizzazioni internazionali.
