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Giampiero Ventura dimissioni, il tecnico chiede buonuscita di 700mila euro

giampiero ventura

Secondo alcune voci che stanno circolando, Giampiero Ventura, ct della Nazionale, avrebbe chiesto una buonuscita di 700mila euro.

Ormai questi sono gli ultimi istanti da commissario tecnico della Nazionale per Giampiero Ventura. È previsto per oggi un incontro tra i vertici della federazione per decidere il da farsi. Bisogna raccogliere i cocci rotti per terra, e scegliere un collante efficace per rimetterli insieme. È da quel triplice fischio di San Siro che continuano a circolare voci sulle dimissioni di Giampiero Ventura. Adesso, sembra che il tecnico abbia chiesto una buonuscita di 700mila euro. Altri suoi predecessori, dopo disfatte comunque più onorevoli a mondiali o europei, hanno chiesto condizioni meno pesanti.

Giampiero Ventura dimissioni

È già passato più di un giorno, ma la delusione rimane cocente. Inevitabilmente, più di tutti, nell’occhio del ciclone c’è il commissario tecnico Giampiero Ventura, che prese l’incarico il 7 giugno 2016. Non accadeva dal 1958 che la Nazionale italiana steccasse la qualificazione al mondiale. Adesso, risolvere il contratto di Giampiero Ventura non è una questione semplicissima. Infatti, il tecnico è legato alla Nazionale fino a giugno 2018 (annullato il rinnovo siglato ad agosto che prolungava il rapporto fino al 2020). Esonerarlo significherebbe doverlo comunque stipendiare fino a quel punto. Servirebbero le dimissioni dell’ex allenatore del Torino, sulle quali ormai ci sono pochi dubbi. Bisogna però mettersi d’accordo sulle condizioni economiche che queste comportano. E la federazione non ha possibilità infinite per tenersi al piede un allenatore che non lavora, e nel frattempo stipendiare un tecnico che invece allena la Nazionale. Come detto dallo stesso Ventura in conferenza stampa, ci sono molte cose su cui discutere.

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Giampiero Ventura buonuscita

Secondo quanto riporta Premium Sport, infatti, Giampiero Ventura ha chiesto una buonuscita di 700mila euro. L’allenatore genovese starebbe pressando quindi i vertici federali per liquidarlo con una buonuscita che comprenda i restanti 7 mesi di contratto, ossia da novembre a giugno 2018. Si tratterebbe quindi di un ricatto, un comportamento davvero brutto. Infatti, la federazione, se la posizione di Giampiero Ventura non cambiasse, si ritroverebbe con le mani legate. Difficilissimo che si possa pagare due allenatori, considerando anche il fatto che forse si punterebbe su un tecnico più blasonato. Ma è altrettanto improbabile, e non improponibile, continuare con Giampiero Ventura alla guida della Nazionale. Tuttavia, non c’è nulla di ufficiali, speriamo che sia una voce priva di fondamento. Anche perché l’immagine che avevamo di Giampiero Ventura era quella di un grande uomo di sport, e di un insegnante di calcio. Questo ricatto stonerebbe troppo con tutto ciò. Ma, considerando anche il ridicolo attacco che il tecnico fece all’arbitro dopo la partita di venerdì, non ci stupiremmo troppo.

Chi ha più memoria, si ricorda di altri allenatori, che in fin dei conti fecero molto meglio, come Cesare Prandelli (finale Euro 2012, girone Brasile 2014) e Roberto Donadoni (quarti di finale Euro 2008, partita persa ai rigori contro la Spagna poi campione), se ne andarono con ben altri modi rispetto a questo che si vocifera.