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Esplosione Catania: le condizioni del vigile del fuoco

Catania

Giuseppe Cannavò, 38 anni, è uno dei feriti della tragedia di ieri, avvenuta a Catania. Il vigile del fuoco ha una grave lesione polmonare

Giuseppe Cannavò, 38 anni, è uno dei feriti della tragedia, avvenuta a Catania. Il vigile del fuoco ha una grave lesione polmonare ma, fortunatamente non sembra essere in pericolo di vita.

strage di catania

La vicenda

Potrebbe essere stata una fuga di gas, all’interno di un’officina per la riparazioni di biciclette, la causa della violente esplosione di Catania. L’incidente ha causato la morte di due vigili del fuoco e, di un anziano che riparava biciclette nel deposito presente nella palazzina. Oltre a queste vittime, nella forte esplosione, sono rimasti feriti altre due persone: il più grave ha un trauma polmonare; il secondo ha riportato un trauma cranico con la teca avvallata e diverse ferite. La deflagrazione è avvenuta nel centro di Catania, in via Garibaldi.

La gente del posto ricorda l’anziano morto come una brava persona; il vecchio uomo abitava nella bottega dove riparava biciclette. Alcuni aggiungono anche che l’anziano era già malato, “il dottore gli aveva dato 4 giorni di vita. Diceva “che campo a fare”.

Diverse sono le testimonianze raccontate da alcuni abitanti presenti durante il momento dell’esplosione. In generale, tutti sono concordi nel definire lo scoppio come un vero e proprio “terremoto”, una scena “terrificante”. La titolare di una cartoleria, più precisamente un internet point collocato di fronte al luogo dell’esplosione, si esprime così ” non so descrivere quello che ho visto. E’ stata una scena bruttissima vedere tre corpi a terra.” I testimoni erano increduli, non sapevano come agire, fortunatamente i soccorsi sono stati immediati. Un 38enne, originario di Palermo, in vacanza a Catania, in una casa a 50 metri di distanza dal luogo dell’esplosione, che ha assistito alla scena dal balcone di casa dice, ” è stato scioccante […] l’ambulanza dei rianimatori è stata ferma per più di mezz’ora, mentre più operatori si sono alternati a praticare il messaggio cardiaco.” Il giovane è uscito prontamente dalla sua casa, infatti è stato uno dei primi ad assistere alla scena.

Le indagini che saranno condotte dalla Procura di Catania, dirette da Carmelo Zuccaro, cercheranno di capire l’esatta dinamica dell’esplosione. Le uniche informazioni certe riguardano il luogo in cui è avvenuta l’esplosione: dall’interno verso l’esterno; a dimostrazione di questo, la porta d’ingresso del locale è esplosa, cadendo rovinosamente, su un’auto parcheggiata lì fuori. La causa dell’esplosione non è ancora stata identificata con precisioni: l’ipotesi della fuga di gas, per il momento, è quella più accreditata. Non si esclude però la tesi del suicidio, l’uomo potrebbe essere svenuto anche per un malore o per l’esalazione del gas.