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Coronavirus, festa ad Artena: 15 contagi e 50 persone in quarantena

festa ad artena nonostante il coronavirus

Ad Artena organizzano una festa nonostante il coronavirus: 15 risultati positivi al tampone e 50 in isolamento. Il sindaco: "Restate a casa".

I festeggiamenti in provincia di Roma non si fermano neppure durante l’emergenza. Un gruppo di persone ha organizzato una festa in un locale di Artena scatenando una vera e propria catena di contagi: almeno 15 le persone positive al coronavirus. Tra loro anche la titolare del ristorante.

Coronavirus, festa ad Artena nonostante i divieti

Ad Artena registrati 15 casi positivi di coronavirus. Questi i dati, a cui va aggiunto quello delle 50 persone in quarantena, che arriva dopo la festa nella cittadina dell’Area Romana nella Comunità dei Monti Lepini. Un gruppo di persone ha deciso di organizzare, in barba ai divieti, una festa in un ristorante del posto. La proprietaria è risultata positiva al Covid-19 ed il sindaco Felicetto Angelini scongiura un’impennata di casi positiva. “Prima che sia troppo tardi– dice il primo cittadino-, restate a casa“. Artena come Pozzuoli, dove ieri molti napoletani sono scesi per le strade a cantare e ballare sulle note di brani neomelodici.

I contagi fanno preoccupare, eppure secondo il sindaco, il locale, stando alle disposizioni governative, era chiuso dagli inizi di marzo. “Come amministrazione veniamo informati dalla Asl solo delle persone che si trovano in quarantena nel nostro Comune e non delle indagini epidemiologiche – ed aggiunge -. Per oggi è previsto l’uscita dalla quarantena di quattro persone, quindi il numero dei sorvegliati costretti all’isolamento domiciliare scende sotto ai 50“.

Le difficoltà del comune laziale

Artena, come ha spiegato Felicetto Angelini, ha dovuto affrontare l’emergenza anche da un punto di vista logistico, per l’approvvigionamento alimentare. L’unico negozio di alimentari del centro storico è stato chiuso: i proprietari sono risultati positivi al tampone.

Ci siamo attivati subito con i servizi del Comune per consegnare a domicilio spesa e farmaci alle persone anziane, in difficoltà o sottoposte a regime di quarantena – ha spiegato Angelini – mentre gli altri cittadini possono fare spesa al supermercato, con ingressi contingentati per lettere, mentre presto usciranno i criteri per i buoni spesa, che i cittadini con necessità potranno richiedere compilando la domanda per la verifica dei requisiti“.