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Contagiò l'HIV a 50 persone: le rivelazioni di Valentino Talluto

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Per la prima volta Valentino Talluto, il cosiddetto untore di Roma, ha detto la sua e si è difeso dalle accuse, attaccando media ed opinione pubblica.

Valentino Talluto, l’untore di Roma

La storia ha inizio molti anni fa, nel 2006. All’epoca il romano Valentino Talluto aveva circa 21 anni, e mai avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe successo nel decennio successivo. O forse sì. Infatti Valentino Talluto è accusato di aver consapevolmente contagiato di HIV addirittura 57 persone, tra cui anche un bambino.

Attualmente Valentino Talluto si trova in carcere dal novembre 2015, ma ora rischia di scontare una pena di almeno 20 anni. L’accusa è di epidemia dolosa e lesioni gravissime. L’uomo adescava le vittime su internet, convincendole ad avere rapporti non protetti e mentendo sul suo stato di salute.

La difesa di Valentino Talluto

Per la prima volta, nel corso del processo tenuto nell’aula bunker di Rebibbia a Roma, Valentino Talluto ha detto la sua, dopo che a maggio avevano parlato le vittime. Si è difeso in modo deciso, proclamando la sua innocenza di fronte alla Corte d’Assise. L’untore di Roma ha dichiarato: “Non mi sono mai nascosto e tutte le ragazze mi conoscono con il mio nome. E molte di loro hanno conosciuto anche i miei amici e la mia famiglia”.

“Si è detto che avrei voluto contagiare più persone possibili: ma se così fosse avrei cercato rapporti occasionali nei locali, e non avrei fatto conoscere la mia vita. In ogni caso avrei mantenuto rigorosamente l’anonimato“.

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Valentino Talluto vittima di media ed opinione pubblica

Valentino Talluto ha poi fatto emergero tutto il suo malessere di questi anni, causato dai media: “Questi sono stati anni terribili. Ho vissuto il trauma di sapere che persone che conosco hanno la mia stessa patologia e pensano sia colpa mia: questo mi ha spezzato il cuore”.

I media avrebbero influenzato decisivamente e negativamente l’opinione pubblica che, secondo lui, lo ha dipinto ingiustamente come un mostro: “Ciò che è stato scritto su di me non è vero. Sono innanzitutto una persona, perchè questa cosa non è stata sottolineata finora. Mi è stato dato solamente dell’untore, ma io sono un ragazzo con un cuore e sentimenti affetto da Hiv, ma non diverso dai presenti”.

Secondo Valentino Talluto, i media avrebbero diffuso fake news contro di lui: “Penso non sia giusto dare false notizie per occupare le prime pagine e creare un caso”.

Terapia e ringraziamenti

Valentino Talluto ha concluso negando di aver rifiutato la cura contro l’HIV, sostenendo di averla fatta quando si è resa necessaria, e ringraziando la sua attuale compagna, parenti ed amici che lo sostengono contro tutto e tutti in questa lunghissima storia.

Differenza tra HIV e AIDS

È bene precisare che l’HIV è un virus. Quando si contrae, attraverso scambio di sangue o secrezioni sessuali infette, inizia un percorso, che può anche durare anni, e che culmina con l’AIDS, che possiamo definire come fase finale. Le attuali medicine puntano a rendere questo percorso sempre più lungo, facendo diventare la situazione cronica. Le risposte dei pazienti di oggi, grazie alle ricerche, sono molto positive, ma la cura definitiva per debellare il virus non esiste ancora. Diventa quindi importantissima la prevenzione, in particolare l’uso del preservativo.