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Caso Visco, Berlusconi su Bankitalia: 'Non ha svolto controllo atteso'

Berlusconi

La mozione di sfiducia nei confronti del caso Visco non stupisce Silvio Berlusconi che commenta: "non ha svolto tutti i controlli".

Di appena ieri è la mozione di sfiducia lanciata dei parlamentari del PD, guidati da Matteo Renzi, contro Ignazio Visco. La mozione tenderebbe a impedire il rinnovo di Visco alla carica di Governatore di Bankitalia, ruolo che attualmente ricopre. Mozione mossa sulla scia dei recenti scandali che hanno investito il sistema bancario nazionale. Molte le reazioni del mondo politico. Tra queste, quella del Cavaliere Silvio Berlusconi.

La sorpresa di Gentiloni

Mossa sorpresa quella della linea renziana del PD che prende alla sprovvista l’attuale Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Il Premier Gentiloni si è infatti detto essere all’oscuro di questa decisione. Mossa sorprendente e alquanto insolita: infatti il Parlamento non ha voce in capitolo sul meccanismo di rinnovo della carica.

Il giudizio di Berlusconi

Non si stupisce invece l’ex premier, Silvio Berlusconi della mozione di sfiducia lanciata dal PD di Matteo Renzi. Al suo arrivo al pre-vertice con il PPE (il Partito Popolare Europeo), il Cavaliere ha commentato asserendo che un tale atteggiamento è tipico della Sinistra italiana. Indica infatti, secondo Berlusconi, il tipico atteggiamento di chi vuole accaparrarsi tutte le posizioni di potere. Commenta inoltre dicendo che era una cosa che in passato la Sinistra faceva solo dopo le elezioni: a differenza di oggi che invece tenta di farlo prima delle elezioni. Berlusconi giudica un non senso la volontà di controllo su quanto verificatosi
Ha poi aggiunto Berlusconi che Visco non ha effettuato tutti i controlli approfonditi che ci si attendeva, ma ha anche

Il rinnovo della carica

Questa scelta è appannaggio del Presidente della Repubblica che individua il candidato attraverso un decreto. La persona prescelta, individuata dal decreto, viene prima proposta dal Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio Superiore di Bankitalia. Un meccanismo complesso e compatto che funziona anche in caso di revoca della carica di Governatore. La carica ha durata di 6 anni (dopo la riforma del 2005) e consente un solo rinnovo.

Le accuse mosse al Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, sono dettate dalle recenti crisi del sistema bancario italiano. L’accusa specifica per Visco è di non aver agito con la dovuta tempestività e incisività con le misure di prevenzione per mitigare le crisi verificatesi. A questo si aggiunge anche il mancato esercizio dei poteri sanzionatori che la carica di Governatore consente di esercitare nei casi di necessità.

La difesa di Visco

Dal canto suo Visco asserisce che lui e il suo direttorio hanno sempre lavorato al massimo delle loro possibilità, nonostante le aspre critiche ricevute. A sua difesa aggiunge anche alcune parole sulla parziale mancanza di consapevolezza degli effetti delle manovre di bail in. Mancanza di consapevolezza politica su questi delicati meccanismi che regolano il mercato. Accusa la Politica italiana di essere stata miope sui possibili effetti delle manovre che hanno portato 4 banche in risoluzione. Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara, sono le 4 banche in questione, ma non le uniche: altri istituti di credito stanno attraversando la crisi.

Visco difende il suo operato come Governatore, asserendo di aver difeso il risparmio nazionale, limitandone i danni e di aver agito sempre di concerto con il governo italiano. Appronta così la sua difesa personale contro le critiche che numerose giungono dal mondo politico.